Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

Il messaggio degli esperti all’ultima lezione della scuola per genitori di Confartigianato Arezzo Più vita sociale e meno consumismo per il futuro dei nostri ragazzi

1 Gennaio 2013
//

“Adolescenza: uno sguardo al futuro in tempo di crisi”: Questo il titolo della 4a e ultima lezione della scuola per genitori di Confartigianato Arezzo edizione 2013, che si è svolta all'auditorium dell'ospedale San Donato. La prima parte della lezione è stata tenuta Paolo E. Dimauro Psicoterapeuta specializzato nelle dipendenze, fino a pochi mesi fa direttore del Sert di Arezzo, mentre la seconda è stata tenuta da Stefano Bartolini, economista, docente presso l'Università di Siena, che ha illustrato come passare da una società del Ben-avere ad una società del Ben-essere.Centrale nella relazione di Dimauro è stato il rapporto fra i figli adolescenti e i genitori. “Un rapporto che necessita – ha detto l'esperto – di essere rinegoziato, così come si rinegozia la coppia stessa, che dopo la fase dell'innamoramento passa ad un rapporto diverso”. “I figli adolescenti – ha sottolineato Dimauro – hanno bisogno di far morire l'immagine idealizzata che nell'infanzia avevano dei genitori, hanno bisogno di contraddittorio ed è per questo che sentono il bisogno di provocare quei genitori dai quali continuano a dipendere. I genitori, dal canto loro, hanno bisogno di assorbire i colpi, ma anche di continuare a proteggere e contenere i figli.” E ancora: “Noi viviamo in una società che si difende dai contrasti, dove contrasto si identifica in distruzione. Ma non è detto che il contrasto sia distruttivo – fa notare l'esperto – l'importante è che permanga il clima di fiducia, che non venga messa in discussione la relazione genitori-figli. I genitori devono mantenere questo rapporto di fiducia.” La sintesi sta in una citazione sull'adolescenza. “Io non sono più quello che ero, ma non sono ancora quello che sarò.”La felicità è invece il tema centrale della seconda relazione della serata, quella dell'economista Stefano Bartolini, che focalizza l'attenzione sul passaggio dal Ben-avere al Ben-essere. Il primo esempio dell'economista Bartolini riguarda la relazione fra il Pil, il prodotto interno loro e la felicità. “Negli USA si è dimostrato – racconta Bartolini – che al crescere del PIL è diminuito proporzionalmente il numero di persone che si dichiarano felici, mentre è aumentato il numero di malati mentali, suicidi, di coloro che usano psicofarmaci, alcol e droghe. E' aumentato anche il numero degli adolescenti che si tolgono la vita e si è abbassata la loro età. Ora si tolgono la vita anche bambini di 8-9 anni. Contemporaneamente – continua Bartolini – è aumentato il numero di ore lavorate, le ferie sono in media di due settimane all'anno e la giornata è di dieci ore lavorative. Perché lavorano tanto gli americani se sono sempre più infelici? Il problema – sottolinea Bartolini – è la mancanza di tempo. Si è sempre pensato che lo sviluppo economico avrebbe dato più tempo alle persone, ma non è andata così.” Che il denaro non facesse la felicità si sapeva, ma ora Bartolini affonda. “Il problema non sono i soldi, ma il prezzo al quale si sono ottenuti. E nella società Usa si è visto che il gioco non vale la candela, perché è una società nella quale non vi sono più relazioni sociali, e i poveri di relazioni lavorano di più perché il lavoro riempie un vuoto. Poi si instaura un circolo vizioso, perché lavorando di più c'è meno tempo per le relazioni. Quella Usa è una società che si è avvitata in questo meccanismo. La conseguenza – sottolinea Bartolini – è sostituire un bene privato e costoso con un bene pubblico e gratuito”. Un esempio? “L'home entertainment, con adulti e bambini confinati in casa, mentre un tempo i ragazzi crescevano per strada e facevano relazioni sociali. Così oggi i genitori diventano gli DEI moderni dei bambini, perché sono il loro punto di riferimento, visto che non escono più con i loro coetanei. Anche con gli anziani è lo stesso: si è messa la badante, ossia un bene privato e costoso al posto di un bene pubblico e gratuito che era dato dalle relazioni sociali con il vicinato. E quando le relazioni sociali si disfano servono soldi.”Ma quello che segue fa sobbalzare. “Degrado sociale e degrado ambientale – dice l'economista – generano sviluppo economico, al tempo stesso la crescita economica produce degrado sociale e degrado ambientale.” Così il PIL viene definito “meravigliosa illusione” perché “ci dà l'impressione di essere più ricchi, ma siamo più ricchi di beni privati e costosi, mentre siamo più poveri di beni collettivi.” L'equazione che porta al consumismo è immediata. “Il consumista da importanza ai soldi, il non consumista la dà alle relazioni sociali. I consumisti – sottolinea ancora Bartolini – sono meno felici, più ansiosi e più irritabili.” Così la “pressione pubblicitaria fa male agli adulti, ma fa malissimo ai bambini” perché porta all'equazione: “se hai un problema, se non stai bene, la tua soluzione è comprare qualcosa.” Ultima sul banco degli accusati è la scuola. “Stiamo creando dei polli d'allevamento – dice Bartolini – perché i nostri figli non hanno più tempo e vengono caricati sempre di più di compiti. Al contrario la maggior parte delle cose si impara dalle esperienze di vita, non dalla scuola. E il problema oggi è che i ragazzi non hanno più esperienze di vita.” Quale la soluzione? “Fare come in Svezia – dice Bartolini – ossia eliminare la pubblicità rivolta ai bambini e ridurre i programmi per loro, perché i bambini non devono stare davanti alla Tv. La pubblicità – conclude- è pericolosa, andrebbe tassata pesantemente come sono tassate le sigarette e gli alcoolici. Possiamo farlo, cominciano da qui” Se vogliamo evitare di finire come gli americani siamo avvisati.                 



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena