L'inflazione cresce, la crisi imperversa e manda le borse in ottovolante, ma c'è una cosa che non conosce (per fortuna) crisi. E' il gelato: buono, nutriente, rinfrescante e anche economico. Dall'ultima rilevazione dell'ufficio studi di Confartigianato risulta infatti che il gelato non ha fatto registrare significativi aumenti di prezzo negli ultimi 12 mesi. Crescono invece le gelaterie artigiane, che in Italia risultano 37.787 con un aumento del 2,3% rispetto all'anno precedente. In Toscana le gelaterie artigianali sono 2407 con una media di 64 gelaterie ogni 100 mila abitanti e 6374 addetti. La media di addetti per ogni impresa è di 2,6 e la crescita sull'anno precedente in Toscana è stata dell'1,8%. Un dato confermato anche ad Arezzo. "L'aumento del numero di gelaterie artigiane e il buon andamento dei consumi – sottolinea Fabrizio Piervenanzi presidente dell'Associazione Gelatieri di Confartigianato Imprese Arezzo – conferma che la gente continua a preferire la qualità e la genuinità del nostro prodotto. Non esiste limite alla fantasia dei gelatieri artigiani che sono riusciti ad inventare oltre 270 gusti di gelato. Ma al di là delle ricette, più fantasiose o più classiche, rimane il fatto che i componenti del gelato sono semplici e genuini: latte, zucchero, uova, frutta. Lavorati secondo tecniche tradizionali, senza insufflare aria. E poi i nostri gelatieri sono oggi sempre più attenti alle esigenze della clientela e hanno realizzato anche gelati particolari per diete o per intolleranze alimentari." E se il palato gradisce, anche il portafogli non piange. "Pur in un contesto che registra segnali inflazionistici – conclude Piervenanzi – il gelato non presenta significative variazioni di prezzo nell'ultimo anno, mentre a giugno i prezzi dei prodotti alimentari sono risultati in salita del 3%. Inoltre la stabilità dei prezzi del gelato si confronta con quello di altri generi di consumo estivi, come la birra cresciuta del 2%, le bevande analcoliche dell'1,1% delle acque minerali, dell'1% e dei succhi di frutta dello 0,7%." E allora tutti a mangiare il gelato, grandi e piccini. Anzi, i grandi sembra proprio che ne mangino di più dei piccoli. La ricerca rivela infatti che il maggior consumo pro capite si registra nelle famiglie con soli adulti. Risulta infatti che i giovani single (sotto i 35 anni) ne consumano in media di più. Seguono i componenti di giovani coppie senza figli e quelle con uno o più figli.
Estate 2011 il must è il gelato artigiano: 270 specialità Aumentano le gelaterie e i consumi, ma i prezzi restano fermi
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