L'appello agli schieramenti politici del Presidente di Confartigianato per l'immediato sostegno alle imprese aretine
“Chiediamo soluzioni di emergenza che possano permettere alle nostre imprese di poter lavorare. Il tessuto produttivo della nostra provincia – spiega Baldi – è molto variegato, ci sono imprese energivore che per la trasformazione delle materie prime necessitano di un forte apporto energetico, ma ormai anche sulle piccole aziende gravano dei costi che portano ad una produzione praticamente in perdita”, sottolinea Maurizio Baldi, Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo
“In questi giorni sono emerse molte proposte a livello nazionale dal prezzo al tetto del gas in riferimento al mercato di Amsterdam, ma anche la separazione del meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità da quello del gas. Sono tutte proposte buone, ma il nostro settore deve pensare a come riuscire a produrre oggi per vendere domani”, sottolinea Baldi.
“Ogni giorno – aggiunge Baldi – ci arrivano segnalazioni da parte dei nostri associati: bollette spesso più che triplicate. Ci chiediamo: a che prezzi dovrebbero essere venduti i prodotti per ricoprire le spese? Senza considerare che i salari, rimasti al palo, non permettono in alcun modo alle famiglie di poter affrontare un fenomeno inflattivo di questo livello. La coperta rimane sempre corta”, aggiunge Baldi.
“Quello che noi al momento possiamo offrire alle nostre imprese è cercare di sfruttare i benefici attualmente dati dal decreto di fine marzo 2022 che prevede un credito d’imposta per le bollette aziendali di energia elettrica e gas, con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW”. Il provvedimento permette di ottenere una parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto di gas naturale nel secondo trimestre 2022, così come per quelli della componente elettrica nello stesso periodo di riferimento. “La nostra associazione ha istituito un servizio – conclude Baldi – ed è a disposizione per la valutazione della conformità alla misura”.