L'Anap, l'associazione pensionati di Confartigianato, ha compiuto 40 anni. Il “compleanno” è stato festeggiato il 24 aprile quando oltre 2.700 soci, provenienti da tutta Italia (di cui 80 dalla nostra Provincia Aretina), sono convenuti a Roma per celebrare assieme il quarantennale dell’Associazione. Una giornata che ha visto anche la partecipazione all’udienza generale del Santo Padre in San Pietro.Il Papa, che nel suo discorso aveva citato i “tanti anziani dell’Associazione Anap” presenti all'udienza si è intrattenuto anche con i vertici dell’Anap che gli hanno donato, a nome dell’organizzazione, una croce d’argento realizzata da un maestro artigiano di Arezzo, Alano Maffucci e finanziato il progetto “Non dimentichiamo la voce dei Papi”. Il Papa ha quindi benedetto l’Anap per l’impegno nel sociale.Quanto alla manifestazione per il 40° anniversario – racconta il presidente provinciale Angiolo Galletti – è stata ricca di eventi. Si é cominciato con la filarmonica “Guido Monaco” di Arezzo composta da soci musicisti e giovani professionisti della provincia, molto apprezzata, che ha suonato varie arie terminando con l’inno nazionale, poi la proiezione di un breve filmato sulla storia dei quaranta anni dell’associazione. I vertici associativi hanno poi riepilogato il ruolo degli artigiani e la loro tutela sociale nel tempo, sottolineando come la nostra categoria sia “in credito” nei confronti dello Stato, quanto meno per aver lasciato un consistente patrimonio nel passaggio dalla mutua di categoria al servizio sanitario nazionale e per finanziare, tramite la Cassa Unica per gli assegni familiari il deficit del settore relativo ai dipendenti. Ribadito l’importante ruolo della piccola e media impresa artigiana nell’economia del Paese – continua Galletti – è stata evidenziata la miopia dei politici e delle banche che non hanno sostenuto a sufficienza questo settore vitale in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. La crisi attuale, che si protrae da ben 5 anni, se ha origini finanziarie è divenuta economica e quindi sociale. L'auspicio è che il nuovo Governo sia più sensibile alle istanze della nostra categoria, nell’interesse dell’economia e del Paese. L'Anap dal canto suo sottoporrà al nuovo Governo, alle forze politiche ed ai gruppi parlamentari le proprie richieste in tema previdenziale, sanitario, assistenziale, a cominciare dalla difesa del potere d’acquisto delle pensioni, il cui valore va scemando di anno in anno.