Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

Allarme Confartigianato Benessere DIVIETO MASSAGGI IN SPIAGGIA

1 Gennaio 2013
//

Un fenomeno che sta assumendo una dimensione sempre più preoccupante negli ultimi anni è quello dei massaggiatori ambulanti nelle spiagge italiane. Il costo molto basso di questi massaggi induce spesso a «cedere alla tentazione», senza che tuttavia vi sia una corretta percezione del fatto che ogni attività, comunque denominata, può avere effetti diretti sulla salute, può essere svolta solo da operatori in possesso di adeguata e comprovata preparazione e competenza. In buona sostanza và considerato che, nell’esecuzione dell’attività di cui trattasi, l’igiene personale dell’operatore e in particolare, l’igiene delle mani è fondamentale per prevenire la trasmissione di infezioni cutanee, quali, ad esempio verruche e dermatofitosi; inoltre nell’attività in questione vengono spesso utilizzati oli, pomate, creme, unguenti ed altri prodotti la cui composizione e la cui origine non sono note e che potrebbero generare fenomeni di fotosensibilizzazione della pelle, anche in considerazione dell’ambiente in cui vengono applicati; il particolare contesto in cui questa attività si svolge non garantisce il rispetto di adeguate condizioni igieniche, né l’erogazione della prestazione in ambiente appropriato.In questo pericoloso panorama, grande soddisfazione della Federazione Benessere di Confartigianato Imprese Arezzo, per l’Ordinanza pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n° 161 del 13/7 u.s. del Sottosegretario alla salute Francesca Martini contenente misure “per la tutela dell’incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di massaggi lungo i litorali”.Il Sottosegretario, nel commentare il provvedimento – oltre a ribadire come “i pericoli derivanti dai massaggi effettuati da ambulanti senza preparazione né parametri igienico-sanitari al costo di pochi euro possano essere molto seri”e come siano spesso sottovalutati dai cittadini” – ha posto l’accento sui danni a livello economico subiti dagli operatori del settore. L’On Martini ha infatti dichiarato testualmente di ritenere “che questo fenomeno in espansione vada assolutamente bloccato e rappresenti uno scempio nei confronti di tutti i professionisti seri del nostro Paese che lavorano in sicurezza per i loro utenti e pagano le tasse”. L’ordinanza è già in vigore ed avrà validità fino alla chiusura ufficiale della stagione balneare.



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena