Abit.Ar è il nuovo salone del mobile e dell’arredamento, in programma nei rinnovati padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi dal 23 ottobre al 1° novembre. Il salone si presenta con un'alta attenzione agli allestimenti e vuole far conoscere al grande pubblico le novità del settore, garantendo al contempo visibilità per i piccoli operatori. «Ci aspettiamo molto da questa nuovo salone – spiega Domenico Gambacci, presidente nazionale della Federazione legno e arredo di Confartigianato Imprese -. Certo il momento non è dei più rosei, ma abbiamo grandi aspettative per questo salone che adesso rispecchia le esigenze degli operatori». Saranno una ventina le aziende di Confartigianato che prenderanno parte alla manifestazione, e l'associazione di categoria avrà a disposizione un'area espositiva di ben 500 metri quadrati. «Vorrei sottolineare ancora una volta – continua Gambacci – che il vecchio Italiarreda non era più in linea con i tempi attuali. Le lamentele da parte dei nostri associati sono state enormi sia sotto il profilo dei potenziali clienti che per gli evidenti limiti per gli espositori. In quel contesto, abbiamo fatto sentire forte e chiara la nostra voce e sebbene inizialmente fu anche criticato il nostro atteggiamento, dopo ci sono venuti tutti dietro. Questo nuovo salone – conclude Gambacci – è la dimostrazione che ci avevamo visto giusto, ed il fatto che adesso Arezzo Fiere e Congressi, che ringraziamo, ne sia l'organizzatrice, ne è un'ulteriore riprova». Il salone prevede la partecipazione di tutti i grandi marchi del design, dell'arredamento e le migliori produzioni artigianali, per arrivare ad avere un salone assortito, elegante, e ben suddiviso per aree tematiche. Saranno oltre 20mila le persone attese per la manifestazione che si candida a diventare il punto di riferimento per tutto il centro Italia. «Una delle “parole d'ordine” – spiega Giacomo Magi, coordinatore regionale del la Federazione Legno e arredo – è “settorializzazione”, per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori: sia di coloro che necessitano di soluzioni convenienti e di qualità, sia di coloro che sono alla ricerca di proposte innovative e di tendenza». Per questo Abit.Ar prevede sia esposizioni di arredo classico, dove il legno e la tradizione toscana, la fanno da padrone, che di arredo contemporaneo, dove essenzialità, semplicità e rigore si fondono tra tecnologia e design. Sotto questo punto di vista Abit.Ar propone uno spazio specifico per «la casa del terzo millennio», cioè di un nuovo modo di abitare etico con soluzioni alternative sia dal punto di vista strutturale dell'abitazione che per i suoi componenti. Elementi durevoli e di qualità artigiana che nascono magari dagli scarti delle produzioni per creare nuovi oggetti, anche di lusso, per una quotidianità all'insegna dell'ecosostenibilità.
Al via Abit.Ar, la nuova manifestazione del legno arredo. Ottimismo e fiducia da parte di Confartigianato per l’iniziativa di Arezzo Fiere e Congressi
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