L'appello del Presidente Maurizio Baldi e dei Presidenti di categoria "Dalle vostre scelte dipenderà la sopravvivenza del tessuto produttivo locale"
“Mai come in questi anni si prospetta un futuro pieno di soddisfazioni lavorative per i giovani studenti della provincia di Arezzo”.
È con questo presupposto che il Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Maurizio Baldi vuole augurare un buon inizio di anno scolastico.
“Il mio abbraccio va a tutti i ragazzi e le ragazze che si apprestano ad iniziare l’anno scolastico”, commenta Baldi. “Per loro alla fine del percorso scolastico si apre un campo pieno di opportunità”, aggiunge.
“Viviamo un momento felice per l’occupazione nel nostro paese, ma dal lato delle imprese la difficoltà a reperire personale è davvero preoccupante. Per questo – aggiunge – è necessario stringere un patto tra gli studenti, le scuole e il mondo delle imprese”, spiega Baldi.
“Per questo motivo, mi rivolgo ai ragazzi chiedendogli uno sforzo di maturità nell’affrontare con impegno il percorso scolastico e nell’individuare i migliori ambiti professionalizzanti”, aggiunge il presidente di Confartigianato Imprese Arezzo.
Appello che Baldi rivolge anche alle scuole aretine affinché si dimostrino sempre più collaborative con il mondo dell’impresa del territorio. “Con molti istituti il dialogo è aperto e proficuo, è importante ribadire la nostra completa disponibilità ed apertura a nuove collaborazioni nell’interesse delle nostre imprese e degli studenti”, spiega Baldi. “Molti tendono ad avere una visione limitata del mondo dell’artigianato non considerando quanto quest’ultimo sia un universo che si è evoluto tantissimo negli ultimi decenni affrontando sfide e mutamenti sino a diventare motore produttivo del paese. Oggi chiediamo ai ragazzi di aiutarci nella nuova sfida quella della transizione digitale e green”, sottolinea Baldi.
“Oggi – continua Baldi – le giuste scelte dei giovani studenti sono fondamentali per la sopravvivenza del tessuto produttivo locale e per cercare di mitigare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che vede allargarsi la percentuale di difficoltà di reperimento e allungarsi i tempi di collocamento causando gravi problemi economici e di competitività alle imprese”, conclude Baldi.
“Da alcuni anni la ricerca di personale qualificato nel nostro settore appare sempre più complessa”.
Così il Presidente provinciale e nazionale di Confartigianato Orafi, Luca Parrini sulla carenza di manodopera qualificata nel settore orafo.
“I dati del rapporto Excelsior di Unioncamere – dice Parrini – evidenziano una crescente difficoltà nel reperimento delle figure professionali richieste dalle imprese orafe”.
“Per questo – aggiunge Parrini – ci siamo attivati sostenendo da un lato i corsi post-diploma ITS e dall’altro collaborando con gli istituti Tecnici e Professionali del territorio”
“Confartigianato Orafi – ricorda Parrini – ha promosso l’istituzione di borse di studio messe a disposizione dalle imprese associate per sostenere le nuove iscrizioni all’istituto professionale orafi”.
“Il nostro settore – conclude Parrini – ha bisogno dei giovani per il ricambio generazionale, non vogliamo perdere il know-how e la capacità produttiva di un distretto orafo con quasi un secolo di storia, che peraltro stiamo rappresentando anche a livello nazionale attraverso la mia presidenza“.
“Da sempre una delle mission di Confartigianato Meccanica è quella di collaborare con il mondo della scuola e dell’Università”.
Così il Presidente di Confartigianato Meccanica Luca Fiorini in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico 2024-2025.
“Riteniamo – dice Fiorini – che sia l’unico modo per contrastare l’impasse che incontriamo nel reperimento delle figure professionali adeguate alle esigenze del mondo produttivo”.
L’appello del Presidente di categoria è stato lanciato ormai da tempo “Con il pensionamento dei nostri collaboratori senza avere un ricambio reale, si rischia di perdere competitività nel mercato mondiale. Vogliamo inviare un messaggio forte ai giovani ed alle loro famiglie: la formazione tecnico-professionale può consentire ai nostri ragazzi di costruire il proprio futuro nelle imprese del nostro territorio”.
“Rappresenta – conclude Fiorini – anche uno strumento per promuovere l’ascensore sociale per coloro che, dopo aver compiuto il loro apprendistato in un’impresa, decidano di intraprendere la via dell’auto-imprenditorialità”.
“Auguro un buon anno scolastico a tutti gli studenti e alle studentesse del nostro territorio, che si apprestano a costruire il loro futuro con la certezza che sarà pieno di soddisfazioni. Noi siamo pronti ad aiutarli, introducendoli nelle nostre realtà imprenditoriali“.
Così il Presidente di Confartigianato Impianti, Simone Bolgi, una Federazione di categoria che rappresenta le imprese dei settori Termotecnici, Termoidrualici, Elettronici ed Elettricisti.
“Ci tengo molto – dice il Presidente Bolgi – a rivolgere un acclarato appello agli Istituti tecnico-professionali del territorio per sviluppare una maggiore collaborazione e sinergia con le categorie economiche e per fornire ai giovani studenti la più alta specializzazione possibile nei settori dove c’è maggiore richiesta di lavoro”.
“Infine mi sento di consigliare agli studenti la scelta di un percorso nel settore artigiano – aggiunge Bolgi – dove le prospettive di crescita e di consolidamento delle competenze è enorme”.
“È questo il segmento – conclude Bolgi – dove maggiormente possono realizzarsi le ambizioni di creare nuove imprese e di realizzare i propri sogni”.
“Ho grande fiducia nelle nuove generazioni e sono sicuro che sapranno portare avanti meglio di noi, con maggiori competenze le nostre professioni“.
Così Stefano Biadetti, Presidente di Confartigianato Trasporto Merci, un settore dove la preoccupazione sta diventando esponenziale, vista la scarsità di autisti abilitati a svolgere la professione.
“Il mio augurio – dice Biadetti – per l’inizio dell’anno scolastico vuole anche essere il momento per porci nuovi obiettivi”.
“La categoria degli autotrasportatori – aggiunge Biadetti – negli ultimi anni si è evoluta tantissimo e necessità di figure specifiche che siano in grado di fronteggiare la continua evoluzione tecnologica, e non solo, che coinvolge il settore”.
“Per questo motivo – conclude Biadetti – io e miei colleghi camionisti, siamo fin da ora a disposizione delle scuole e degli Istituti professionali, per stabilire alcuni appuntamenti fissi, anche con il supporto di altre categorie, per spiegare ai giovani studenti quanto possa essere interessante e stimolante il mondo degli autotrasporti”