"Io faccio azzurro", l'iniziativa dell'associazione per raggiungere oltre 100 persone fragili grazie ai prodotti artigianali offerti dai nostri pasticceri e panettieri
Anche quest’anno Confartigianato Imprese Arezzo ha deciso di fermarsi due ore per portare un dono nelle case di tutti coloro che hanno bisogno anche solo di un sorriso, di un po’ di compagnia durante le feste pasquali.
“Io faccio azzurro – spiega Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato Arezzo – era un modo di dire tedesco utilizzato quando gli artigiani, un giorno alla settimana, non lavoravano e guardavano il cielo. Il motto medievale, riscoperto dalla giornalista e scrittrice Daria Bignardi è per noi uno spunto per dedicare due ore del nostro lavoro a chi ne ha più bisogno”.
Il dono di quest’anno, il nostro azzurro, sarà una colomba realizzata dai nostri artigiani. “Ognuno dei nostri 100 dipendenti utilizzerà le due ore per raggiungere la casa di un nostro associato Anap, o di persone fragili della provincia individuate dal patronato INAPA. Lasceremo le scrivanie e ci ritroveremo tutti fuori per gli auguri e poi partiremo per questa piccola ma importante missione”, aggiunge Papini.
“Voglio ringraziare tutte le pasticcerie e panetterie che hanno aderito e contribuito alla realizzazione di questa iniziativa: il Forno Goti Vittorio di Giovi, le pasticcerie Bardelli di Subbiano, Fabio e Gianni di Cesa, Fratelli Ciardi e la Casentinese di Rassina”, sottolinea il segretario.
“Con questo nostro gesto, vorremmo ancora una volta rappresentare come per noi la Confartigianato in tutte le sue declinazioni, sia un punto di riferimento costante per tutte le persone soprattutto quelle che per un motivo o per un altro stanno attraversando un momento di difficoltà. È un piccolo gesto, ma che di sicuro arricchirà tutta la nostra squadra e coloro che riceveranno il dono”, conclude Papini
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