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Sistri: Confartigianato chiede il rinvio dal 30 giugno al 31 dicembre Donati: “Serve un sistema efficiente, troppe incertezze e sprechi su quello attuale”

1 Gennaio 2013
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Scrivi Sistri e leggi …Stress e perdita di soldi. Già perché il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, non è ancora nato ma ha già creato un bel po’ di problemi e fatto spendere soldi alle imprese. Dopo più di un anno di rinvii e revisioni, il 30 giugno prossimo il famigerato Sistri sarà operativo SOLO per alcune categorie (trasportatori di rifiuti, imprese sopra i 10 addetti e gestori ambientali). E per tutte le altre aziende? Non si riesce a capire cosa accadrà perché la normativa prevede che il sistema entri in vigore “non prima del 30 giugno 2012”, previa emanazione di un “provvedimento di semplificazione/esclusione”, di cui ad oggi non c’è traccia.In soli 2 anni siamo arrivati alla 17° edizione del manuale di utilizzo del Sistri: il che significa che chi si è adeguato magari anche tramite corsi a pagamento oggi deve iniziare tutto da zero. Senza contare i soldi buttati via finora, per i “diritti fissi” di due anni e mezzo di assoluta inattività del Sistri. Oltretutto, le ditte individuali di trasporto rifiuti che possiedono un solo camion subiscono le stesse vessazioni procedurali delle grandi aziende, quelle più strutturateMa quanto è costato finora il Sistri alle piccole imprese?Prendiamo uno dei tanti esempi che ci sembrano calzare a pennello. Lasciamo stare il tempo perso che per gli artigiani vale oro, esaminiamo il caso di un autotrasportatore con un solo camion, l’artigiano ha dovuto pagare l’installazione della black box (mediamente 150 euro), 16 euro per l’acquisto della usb, 240 euro di diritti fissi annuali per il 2010 e altrettanti per il 2011. A questi va aggiunto il canone per la carta Sim della black box, che parte da un minimo di 30 euro mensili e che moltiplicato per i 24 mesi degli anni trascorsi e i 5 mesi del 2012 fa 870 euro. Più 100 euro (costo medio) per i corsi di formazione. In tutto, insomma, il “padroncino” ha già regalato allo Stato 1.616 euro senza ricevere nessun servizio in cambio. Oltre a questo si aggiunge magari il costo di una batteria nuova perché il funzionamento continuo della black box gliel’ha scaricata, il malcapitato ha buttato anche altri soldi per cambiarla: costo medio 400 euro. E si arriva a 2.016 euro.La rabbia degli artigiani e dei piccoli imprenditori – conclude Donati – è oltremodo giustificata. Ed è per questo che, in un recente incontro con il ministero dell’Ambiente, Confartigianato nazionale ha già chiesto il rinvio dell’entrata in operatività del sistema al 31 dicembre, in modo da consentire un superamento del Sistri e la definizione di “un nuovo sistema di tracciabilità ispirato a criteri di efficienza/efficacia, semplicità ed economicità”.



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